Enogastronomia

Carignano del Sulcis

Un vino dalle origini antichissime

Il Carignano del Sulcis, vino DOC di Sardegna, può portare tale denominazione solo se prodotto in un'area ben delimitata delle province di Cagliari e di Carbonia-Iglesias che comprende 17 comuni. Naturalmente le uve devono provenire da vitigni Carignano almeno per l'85%, mentre il restante 15% può provenire da vitigni non aromatici sardi a bacca rossa. Si tratta insomma di un vino sardo a tutti gli effetti, tanto più che la coltivazione dei vitigni Carignano risale addirittura a qualche millennio fa quando fu introdotta dai Punici che avevano molte colonie sull'isola.

I diversi vini Carignano del Sulcis

Il disciplinare prevede che con la denominazione Carignano possano essere prodotti vini rossi, rossi superiori, rossi riserva, passito, novello e rosato. I rossi, dal colore rosso rubino e il sapore equilibrato, sono perfetti con la cacciagione e i formaggi stagionati, mentre i riserva propongono un gusto più corposo e un aroma fruttato. I rossi superiori, che al palato sono asciutti e pieni, sono invece perfetti con i formaggi erborinati. È secco e fermo il Carignano rosato, ha una minore gradazione alcolica (11,5°) ed è ideale per i salumi sardi, mentre il passito, denso e liquoroso, porta con sé tutti gli aromi dell'isola e, con la sua moderata dolcezza, può essere anche un delizioso vino da meditazione.

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