I Fichi di Chia: il vero frutto della Genesi

Sono i frutti originali presenti nella Genesi, poi sostituiti dalla mela per una traduzione errata di malum, e dunque diventati il simbolo dell'intimità che va nascosta: i fichi sono particolari per il colore, la consistenza e soprattutto la dolcezza del sapore.
Presenti lungo le zone costiere intorno al Mediterraneo, i fichi sono particolarmente diffusi in Sardegna e soprattutto a Chia dove rappresentano, dalla notte dei tempi, un importante sostegno economico per la comunità. Nel territorio del Basso Campidano infatti, questo prelibato frutto si può comprare direttamente dai produttori e viene direttamente colto dagli alberi che costeggiano le stradine che portano alle spiagge.
Le piante di fico inoltre rappresentano una risorsa anche in senso estetico perché caratterizzano in modo del tutto peculiare la piccola frazione sarda appartenente al Comune di Domus de Maria. A giugno, le piante sono ancora più belle e decorative perché fioriscono: si può assistere per un breve periodo alla nascita di boccioli che, una volta aperti, portano alla luce dei fiori di taglia più grande rispetto ai frutti.

In generale il raccolto dei fichi si divide in due momenti: la prima produzione avviene tra maggio e giugno ed è costituita dai cosiddetti Fioroni, mentre la seconda a settembre con i fichi tardivi, più piccoli ma più dolci e numerosi rispetto ai primi, tanto che alcuni vengono usati per la conservazione. Tra una produzione e l'altra, a Chia viene organizzata ogni anno la Festa del Fico, un evento che ha radici lontane e che in passato rappresentava forse una delle fiere più importanti del borgo a livello commerciale.

I fichi compaiono molto frequentemente nella cucina sarda e ancora di più in quella dei territori meridionali intorno Cagliari, sia ad arricchire pietanze dolci che salate. Una delle ricette più tradizionali del ficu sardu è ovviamente la confettura di fichi, ma sono ottimi anche con il limone o caramellati. Vengono anche fatti seccare e poi gustati con un bicchiere di malvasia.