Il territorio

Il sito nuragico di Baccu Idda

Situato in località di Chia e quindi appartenente al Comune di Domus de Maria, il sito nuragico di Baccu Idda è celato dal tessuto urbano che lo circonda ed è raggiungibile tramite via Carducci.
Sovrasta la collina su cui è ubicato con una complessa struttura di torri, la maggior parte delle quali però rimane nascoste dalla vegetazione. Una delle tante prove della presenza nuragica, in 70 metri di estensione Baccu Idda si scopre agli occhi dell'uomo solo una volta aver percorso il sentiero costeggiato dalla macchia mediterranea e dopo aver attraversato, da apposite aperture, la cinta muraria che corre da una torre all'altra.

Qui si respira la storia del passato e in particolare della civiltà nuragica che ha abitato buona parte della Sardegna nel corso del II millennio a.C. In particolare, le nuraghe che appartengono a questo complesso furono costruite in cima alla collina di Chia proprio per controllare tutta la piana circostante. La torre centrale, dimora del re, fungeva da torre di avvistamento per difendere la valle ai piedi del rilievo ed era inoltre un punto di riferimento per le altre torri sparse nel territorio e ubicate in luoghi strategici.

Insieme ai reperti risalenti addirittura a epoche precedenti la civiltà nuragica, ritrovati lungo la costa e l'isolotto di su Cardolinu o nelle aree archeologiche di Sa Domu de S'Orcu e Sa Grutta de Orbai, Baccu Idda arricchisce il territorio sardo di storia, cultura e arte che conferiscono ai luoghi intorno Domus de Maria un'atmosfera mistica e di forte spiritualità. I siti antichi arricchiscono maggiormente una terra resa particolare già dalle acque cristalline che ne bagnano le coste e rappresentano una risorsa importante anche dal punto di vista degli studi perché qui molte aree sono cantieri a cielo aperto dove archeologi e storici vanno alla scoperta di un passato affascinante ma sempre più difficile da ricostruire.

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