Enogastronomia

I dolci sardi con le mandorle

Piatti diversi, stesso ingrediente: a Chia e nel basso Sulcis, nei pressi della Costa Sud della Sardegna, troviamo biancheddus, candelaus, flan de arrescottu, gattau e pabassinos

I dolci sardi, si sa, sono tanti, e la maggior parte di questi hanno come ingrediente base le mandorle. Impossibile poterli elencare tutti ma una breve e gustosa rassegna delle ricette più diffuse nel sud della Sardegna non possiamo evitarla! Queste ricette caratterizzano le proposte culinarie dell'area intorno a Chia (Domus de Maria) dove, alla fine di un pasto tradizionale che si rispetti, non può mancare un dolce tipico. Vediamo alcune prelibatezze e lecchiamoci i baffi!

Biancheddus

Le conosciamo come meringhe ma in Sardegna si chiamano bianchinos, bianchittos o biancheddus, nuvole bianche dalla scorsa croccante e il cuore soffice. Una manciata di dolcezza dal retrogusto amarognolo dato delle mandorle. Un piccola variante, alla ricetta classica, sono i bianchini con mandorle "Gesminius" ai quali si aggiungono un limone e acqua ai fiori d'arancio, ideali per le cerimonie.

Candelaus

Sono cestini alle mandorle che si preparano per la Pasqua. È un composto a base di mandorle tritate, zucchero fatto bollire con la scorsa di limone e fiori d'arancio. Una volta che gli è stata data la forma di un cestino, questo viene ricoperto di glassa.

Flan de arrescottu o flan di ricotta

Dolce sardo che si prepara durante le festività e ha come ingrediente base le mandorle dolci e amare. È simile a un budino ma è fatto di ricotta. Una volta freddato si ricopre di miele e succo di arance.

Gattau o gattò

Il classico croccante. Una "barretta" di mandorle tostate, caramellate con zucchero e limone. Una delizia!

Pabassinos o papassini

Sono diffusi in tutta l'isola e si portano a tavola durante la Pasqua. Anche in questo piatto, il ruolo principe lo ricoprono le mandorle dolci accompagnate da altra frutta secca come le noci e l’uva sultanina. Sono biscotti secchi dal gusto di anice, ricoperti di glassa e decorati con diavoletti colorati. Un piacere per gli occhi oltre che per il palato.


Nella foto: candelaus alle mandorle.

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