Il territorio

Le torri costiere di Chia e della costa sud della Sardegna

Il sistema delle torri costiere di Capo Malfatano, di torre del Budello e Piscinnì costituiscono un unico sistema difensivo che oggi si è trasformato in un network culturale e turistico, molto apprezzato e visitato da centinaia di turisti, interessati alla storia dell'isola oltre che al suo bellissimo mare. Tutte costruite in epoca spagnola, intorno al 1595, tutte militari: la storia dice anche che hanno svolto appieno il loro compito in quanto in quell'epoca non vi furono razzie di pirati o briganti barbareschi che avevano molto afflitto quel tratto di costa.

A dirla tutta, anche con l'occhio attento del governo spagnolo tutto controllava, la torre del Budello venne fatta costruire da un privato, dal mercante Pietro Porta nel 1601 sul promontorio che domina la stretta insenatura di Porto Budello, per controllarne l'ingresso e difendere la peschiera di Teulada, situata nel bacino interno: era un'opera che serviva a mantenere aperti i traffici commerciali con la Spagna ed il continente italiano. L'imponente edificio, alto circa 12 metri e con una circonferenza alla base di ben 33 metri, presenta una camera interna sormontata da una cupola, sostenuta da una larga colonna centrale, ed è munita di camino, lucernario e due feritoie. Oggi le torri sono visitabili anche se occorre prenotare la visita. Di certo rimane la bellezza evocativa al solo passaggio lungo la costa che impreziosiscono il soggiorno a Chia e dintorni.

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